Dieta TLC, ecco cosa c’è da sapere

Oggi parliamo di TLC, un acronimo che vent’anni fa faceva venire in mente un terzetto di belle ragazze che cantavano Waterfalls, un brano a cavallo fra hip hop e r’n’b che ebbe un certo successo anche dalle nostre parti.

Quelle tre lettere ci devono invece far pensare alla Therapeutic Lifestyle Changes, per molti conosciuta come dieta TLC, un regime alimentare creato dal National Institutes of Health.

Torniamo quindi ad approfondire un argomento dedicato alla nutrizione e  descritto da diverse parti come dieta completa, sicura e salutare. Una serie di indicazioni che sostanzialmente ci permette di ridurre i grassi saturi e abbassare i livelli di colesterolo nel sangue.

E questo dato non può che aiutare il nostro apparato cardiocircolatorio a funzionare meglio. Ecco quindi che l’attenzione in questo contesto è posta tutta sull’assunzione di grassi.

Quelli ammessi però sono ad esempio riconducibili alla frutta secca. Anche perchè in questo modo assumiamo anche omega3 e antiossidanti utili al nostro organismo. Inoltre la TLC prevede l’assunzione di fibre e proteine per fornire una quantità equilibrata di sostanze nutrienti per la salute del nostro fisico.

Ogni giorno dovremmo quindi assumere dai 10 ai 25 grammi di fibre, un 15% di proteine e il 50/60% di carboidrati. Le calorie devono derivare da grassi saturi, polinsaturi o monoinsaturi, in modo da contenere entro i 200mg la quantità di colesterolo quotidiano.

Ricordate infatti che questa dieta non è fatta principalmente per dimagrire ma per tenere sotto controllo il colesterolo. Un risultato da ottenere non solo calcolando le calorie, ma anche variando gli alimenti da consumare.

Ultima indicazione che vi diamo è quella di evitare l’incorrere di pericolose carenze alimentari gestendo con troppa superficialità il regime alimentare. L’aiuto di un nutrizionista che possa adattare la dieta TLC alle rispettive e personali esigenze è quindi strettamente consigliato.