Stiamo per lasciare definitivamente l’estate del 2013. Quando ci “rileggeremo”, lunedì prossimo, l’autunno avrà fatto la sua comparsa e l’equinozio avrà ridato senso al concetto di alternanza delle stagioni.
Foglie che cadono, alberi che ingialliscono ma attrezzi per il fitness e voglia di fare allenamenti che non deve assolutamente scemare. Mi raccomando, lasciamo nebbia e incertezze meteo fuori dalla finestra e diamoci da fare.
Se dovesse invece comparire in voi l’esigenza di far salire di livello il tenore degli allenamenti, o di cambiare un pò aria e dare un tono differente alla vostra attività fisica, perchè non andare in montagna?
E perchè non considerare la camminata nordica come ambito nel quale misurare la propria capacità di resistenza e di adattamento a un modo avventuroso di concepire la montagna?
Quello che gli inglesi chiamano nordic walking (o anche pole walking, per l’utilizzo di bastoni al fine di coordinare meglio la camminata) è una disciplina sportiva che può essere consigliata a tutti.
Anche se, come spesso facciamo, è sempore bene far precedere l’approccio curioso a questo sport da una visita generale e da un rassicurante consulto medico.
Questa camminata si pratica appunto utilizzando dei particolari bastoni, per certi versi ispirati a quelli utilizzati nello sci di fondo.
L’idea è quella di sviluppare con l’allenamento particolari caratteristiche fisiche. Rispetto alla normale camminata, questa metodologia sportiva richiede, a ogni passo, l’applicazione di forza sui bastoni.
E per dare intensità a quest’aspetto tutto il corpo va coordinato e coinvolto. Torace, dorsali, tricipiti, bicipiti, spalle, addominali. Tutti insieme per guidarci verso un efficace metodo di allenamento.
E ricordate: non c’è bisogno di essere degli Sherpa del Tibet, noti in tutto il mondo per l’adattamento genetico alla base di una straordinaria forma fisica mantenuta anche ad alta quota, per avvicinarsi al nordic walking.
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