Proseguiamo a parlare di come sia possibile seguire un percorso che porti a un sano rapporto con la propria alimentazione, senza necessariamente passare per una dieta ferrea.
Come abbiamo accennato ieri non vogliamo denigrare metodi provati e riprovati che assicurano dei risultati ma soffermarci sulla possibilità di potersi sentire meglio anche senza quei sacrifici che spesso rigidi regimi alimentari chiedono.
Il nostro è quindi un approccio costruttivo per pomuovere un’alimentazione filtrata attraverso consapevolezza e cura del proprio corpo.
Basta assumere buone abitudini alimentari e non perdere il controllo di fronte a un dolce o quando la tavola invita ad “azzannare” più di una portata.
Ovvio che non bisogna nemmeno esagerare in senso opposto, perchè controllarsi durante i pasti non equivale a sottomettersi alla semplice assunzione di pane e acqua.
Partiamo quindi con il controllo delle dosi. E per aiutarci, dividiamo in 5-6 tranches i nostri pasti quotidiani, mangiando magari meno cibo ma con maggiore frequenza.
Selezioniamo gli alimenti e mettiamo nella lista nera dolci e patatine. Magari scegliamo un giorno della settimana in cui “scendere a compromessi” ma senza strafare.
Mettete invece nella lista bianca la frutta, ricca di vitamine e antiossidanti. Mangiare un frutto equivale a ingerire poche calorie e assumere energie.
Non dimenticate poi di bere acqua. Non è una banalità, fidatevi! Almeno 8 bicchieri al giorno per idratare la pelle, rilasciare tossine e favorire così il dimagrimento.
E infine, seguiteci per organizzare al meglio la vostra attività fisica!
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E’ vero, il problema è proprio quello di azzannare ogni cosa quando arrivi a pranzo o a cena. Ho imparato a fare due spuntini, a volte anche uno dopo cena e per perdere peso sto anche sostituendo un pasto con herbalife. Praticamente sono a dieta, ma devo dire che i sacrifici sembrano sopportabili! 🙂