Trend del fitness: si danza con “Nia”

Viste le manifestazioni d’interesse arrivate in redazione, proseguiamo il nostro viaggio all’interno dei nuovi scenari che si stanno aprendo in palestra. O se vogliamo, consideriamole variazioni sul tema, elementi di novità che stanno sempre più promuovendo la popolarità di un approccio al fitness al passo con i tempi. Il termine con il quale prendiamo confidenza stavolta è Nia (acronimo di “Neuromuscular Integrative Action”).

Entriamo così in contatto con un’idea dell’allenamento fisico che attinge ancora una volta la sua motivazione massima dalle arti marziali, passando poi per lo yoga e la danza. Insomma, anche questa tecnica, sviluppata nei primi anni 80 da Debbie e Carlos Rosas, pesca in quello che sembra essere il bacino più stimolante per il fitness modermo.

La Nia, la potremmo definire una sorta di danza aerobica, che ha la funzione di migliorare la funzionalità del nostro apparato respiratorio, modellare i muscoli e correggere eventuali difetti di postura. Ancora una volta, ci troviamo di fronte un’attitudine a considerare sullo stesso piano il wellness fisico e mentale. Ed ecco perchè “l’Azione Integrativa Neuromuscolare” concepisce ben 52 movimenti di base, ai quali poter applicare le dovute variazioni.

Un “pacchetto-base” di nozioni che ci fa muovere in armonia col nostro corpo e che non può prescindere dalla musica. Di vario tipo. Le sedute di Nia sfruttano infatti coreografie impostate su brani e stili diversi. Non deve quindi sorprendere se funk, techno o arrangiamenti di canti da chiesa vengono accostati durante una seduta.