15 Ott

Dimagrire con la dieta paleolitica

      Marco "mark" Costantino

fossile

Vi ricordate i bei tempi di una volta? I bei tempi in cui giravamo con la clava in spalla cercando di evitare dinosauri e altre  conoscenze non certo rassicuranti.

Spiacevoli incontri che potevano risultare fatali, nel vero senso della parola. Per fortuna che quei tempi non li ricordiamo perchè non li abbiamo vissuti, se non attraverso le pagine dei libri di scuola.

Ma dalla preistoria e dalle abitudini di quei nostri antenati, che abbiamo col tempo scoperto anche noi, c’è chi ha preso spunto per definire un regime alimentare.

Oggi parliamo quindi di dieta paleolitica, o dieta delle caverne. Un nome bizzarro che non deve però delegittimare o “svalutare” a priori il metodo.

Riflettendo sull’evoluzione della nostra alimentazione, in funzione dello scorrere del tempo e delle ere lasciate alle spalle (con tutto il bagaglio di cambiamenti e conoscenze portate dietro) è stato aperto questo “capitolo”.

L’idea è quella di riproporre un regime alimentare che riporti in auge alimenti del periodo precedente la scoperta dell’agricoltura, avvenuta circa 10.000 anni fa.

Un sano stile di vita sarebbe delineato in questo caso attraverso cibi reperibili prima dello sviluppo delle tecniche agricole, e quindi “selvaggina”, pesce e crostacei ma anche “pietanze” poco abituali sulle nostre tavole come midollo, cervella, frattaglie.

Gli “integralisti” del genere non disdegnano rettili, vermi, bachi, insetti, radici. Ma vanno bene anche uccelli, uova, bacche, frutta e miele.

A voi ora la scelta. I pro e i contro della dieta paleolitica si affrontano quotidianamente, ma se decidete di darne uso vi consigliamo caldamente un consulto da uno specialista per rendere l’interesse consapevole e funzionale al vostro organismo.

 

 

Categorie: Alimentazione, Benessere, Motivation, Perdita Peso




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