Fragole, ciliege, lamponi, ribes, more. Tutti frutti di bosco, viene subito da pensare. Ma anche, tutti frutti rossi. Una “famiglia” colorata che ci può aiutare non poco nel mantenere un certo equilibrio fra la sana alimentazione e l’esigenza di assumere un buon quantitativo di fibre.
I frutti rossi (ma ci sono anche “membri” della famiglia di colore nero come i mirtilli) hanno un enorme valore terapeutico e qualità nutrizionali importanti. E non dimentichiamo che questi “amici” migliorano la circolazione del sangue, perchè svolgono un ruolo protettivo nei confronti delle pareti dei vasi sanguigni. Inoltre aiutano a difendersi dai radicali liberi, principali responsabili dell’invecchiamento.
Una dieta a base di frutti rossi prevede quindi tre pasti e due spuntini, uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio. Ma si parte dalla colazione, a base di caffè d’orzo o tè verde. Aggiungiamo 125 g di yogurt bianco e 20 g di fiocchi di mais ai frutti rossi. Primo spuntino a base di frutti di bosco. A pranzo assumiamo 80 g di pasta integrale da condire con ragù o verdure fresche.
Un nuovo spuntino “rosso” lo consideriamo nel pomeriggio per fermare l’insorgere della fame. A cena possiamo poi mangiare 2 omelette con 60 g di spinaci e 35 g di ricotta oppure un minestrone leggero con 50g di pane integrale. Le varianti sul tema sono tante ma non uscite troppo dal seminato, altrimenti questa dieta “frutterà” di meno.
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