Una dieta da prendere in considerazione è quella cosiddetta “a singhiozzo”. Studi effettuati su signore divise in gruppi e sottoposte a 3 diverse tipologie di dieta hanno fornito risultati interessanti. Al primo gruppo è stato prescritto un determinato regime per 2 giorni a settimana. Un’assunzione di cibo pari a 650 kcalorie quotidiane, che non comprendesse carboidrati e grassi. Nei restanti 5 giorni della settimana le stesse persone potevano invece ingerire ciò che volevano senza fare attenzione alle calorie.
Le donne del secondo gruppo a differenza delle colleghe, selezionavano i cibi ma non dovevano contare le calorie assunte né nei due giorni di regime, né nei restanti giorni. E per finire le donne del terzo gruppo seguivano un regime da 1.500 kcal al giorno per tutta la settimana, senza poter assumere però alcol o cibi grassi.
Dopo 3 mesi di questa routine si è scoperto che la dieta dei 2 giorni, praticata dalle donne del primo e del secondo gruppo, alla prova della bilancia fruttava 4 chili in meno di media. Le appartenenti al terzo gruppo avevano invece perso mediamente di 2,4 kg. Come mai? Analizzando i dati con maggiore attenzione si è potuto vedere che seguire una dieta rigida per 2 giorni a settimana produceva benefici che in qualche modo contagiavano gli altri 5 giorni. E così le donne dei primi due gruppi erano indotte a mangiare comunque più sano, in maniera più regolare e più consona ai ritmi di vita.
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