Peso forma, dalla teoria alla pratica

I buoni propositi, si sà, rischiano di restare tali e di non essere supportati da un’adeguata messa in pratica. Un meccanismo che può scattarci in testa anche quando fra i nostri pensieri spicca l’intenzione di dimagrire. Quel tarlo che ci vorrebbe indurre a sacrifici, può però diventare la nostra salvezza.

Un rapporto più equilibrato con il nostro fisico. La consapevolezza di poter raggiungere un più sereno approccio a una bilancia o ad uno specchio devono guidarci verso questo obiettivo. E visto che solo da pochi giorni è iniziato un nuovo anno, prendiamo questo periodo come ipotetico inizio di un nuovo corso.

Prima di iniziare è bene porsi delle tappe, scandite mensilmente o ogni due mesi. Al termine di ogni “fase” del nostro piano dovremo aver perso una quantità ragionevole del nostro peso. Mezzo chilo, un chilo o due chili. L’importante è che sia un traguardo raggiungibile e che non perdiate per strada la costanza.

Con il passare delle settimane, cercate di limare quelle parti della quotidianità che interferiscono con l’attività fisica. Non parlo ovviamente di cose irrinunciabili (lavoro, famiglia e ciò che ritenete primario) ma di quei momenti della giornata che possono essere resi più produttivi con una efficace spinta motivazionale.

Se trovate difficoltà, rivedete i piani in corsa. Adattate ai ritmi della giornata l’attività ma non fate in modo che le prime difficoltà distolgano dall’obiettivo. Se può essere d’aiuto, si può trovare supporto fra amici, in palestra o presso centri specializzati. Mai come in questo caso però, vale il detto “Volere è potere”.