25 Ott

Bisogna avere a cuore il fitness

      Paolo Ruggeri

Ho partecipato qualche giorno fa a una conferenza, bruscamente interrotta da un fatto sconcertante. A un tratto l’atmosfera in sala, fino a quel momento caratterizzata dai sorrisi e dai flash di cellulari e macchinette fotografiche, si è riempita di preoccupazione e ansia. Un signore ha improvvisamente accusato un malore. Ambulanza e sguardi attoniti fra i presenti.

In questo caso le circostanze hanno fortunatamente fatto in modo che si potesse correre ai ripari. Ma non sempre questo è possibile. E’ possibile però riflettere. E porsi nelle condizioni di non favorire un dannoso affaticamento al nostro sistema cardiorespiratorio.

Arresti cardiaci, ictus e infarti sono nemici che solo evitando una vita sedentaria possiamo combattere. In caso contrario, apriamo la porta ai problemi. Ora, fare attività fisica non vuol dire rinchiudersi in palestra e buttare via la chiave. Significa prendere sane abitudini. Innanzitutto a tavola. E poi nella vita quotidiana. Riflettiamo un attimo.

Non usciamo di casa se non comodamente seduti dentro la nostra macchina? Non gestiamo abbuffate o inviti a cena dando possibilità al nostro organismo di regolarizzarsi? Caffè? Fumatina? Alto caffè? Addirittura un pacchetto di sigarette al giorno? Se 8 ore rappresentano una dormita salutare, 16 ore seduti non sono affatto utili. Facciamoci allora una passeggiata e rimuginiamo su queste considerazioni.

Perchè un pò di movimento al giorno abbassa di gran lunga il rischio di poter incorrere in problemi vascolari. Basta camminare, il gesto più naturale che ci può capitare di fare. L’effetto benefico che riceveremo sarà lo stesso della corsa. Camminare, preferibilmente a passo svelto, per 2 ore e mezza a settimane permette infatti di ridurre di circa 1/3 la possibilità di dover fare i conti con cardiopatie. Insomma, abbiamo a portata di mano (o di piede, se preferite) la terapia più economica e congeniale che si possa mettere in campo per combattere medicine, ospedali o defibrillatori. Perchè non sfruttarla?

Ora mi rivolgo alla frangia più sedentaria di voi lettori. Lasciamo a letto la pigrizia quando ci svegliamo la mattina. Organizziamo la giornata, teniamo fede a impegni e obblighi che il lavoro ci richiede. Mangiamo con consapevolezza e in base a una scheda alimentare preventivamente preparata. Ma inseriamo in agenda una passeggiata. Non una lunga e faticosa corsa, una seduta sfiancante in palestra. Una semplice camminata. Basta poco dopotutto per aiutarsi a vivere meglio.

 

 

Categorie: Alimentazione, Allenamento, Benessere, Fitness Tips, Motivation, Perdita Peso




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