23 Ott

All’allenamento di corsa in discesa

      Marco "mark" Costantino

Andiamo di nuovo di corsa. Anche oggi siamo diretti verso il raggiungimento del top della nostra condizione. E se ieri la strada che toccava percorrere era impervia (seppur soddisfacente, una volta raggiunta la meta), vediamo oggi se riusciamo ad accelerare i tempi di fatica senza perdere efficacia.

Riflettiamo quindi su quali vantaggi comporta la corsa in discesa e su come dobbiamo approcciarla per ottenre il massimo possibile dai nostri sforzi. E’ innanzitutto sui muscoli che dobbiamo concentrarci. Il rafforzamento delle fibre è maggiore se il muscolo lavora in allungamento. E per ottenere risultati in tal senso và favorita l’elasticità e l’allontanamennto delle estremità tipica di una lunga falcata.

Mi spiego meglio. L’estensione dei tessuti agevola non solo una maggiore tonicità ma anche migliore funzinalità. Forza e resistenza che possiamo accentuare proprio in discesa, quando si corre col “freno a mano tirato”. Dobbiamo opporre resistenza alla “spinta” che ci viene dall’alto è questo gesto lo riusciamo a compiere grazie all’allungamento dei quadricipiti e dei tricipiti.

E’ raccomandata però una discreta prudenza. A maggior ragione se tocca corrrere su un tratto particolarmente scosceso. E’ bene riflettere anche sulle proprie condizioni fisiche. Nel momento in cui alziamo i piedi, le gambe continuano ad essere sollecitate, in particolar modo su tendini e legamenti, pressati dalla forza di gravità.

Per cui ribadiamo un concetto. Prima di dedicarsi all’abituale corsetta effettuate un buon riscaldamento e affidate i vostri piedi a scarpe adatte, che abbiano un elevato potere ammortizzante. Non percorrete poi lunghe distanze, al massimo 5 chilometri. Per quanto riguarda l’andatura, è ovvio che sarà sostenuta ma al contempo scegliete di correre ad ampie falcate.

Non incentrate però tutto il vostro programma sulle discese, e magari fidatevi di quella canzone di Lucio Battisti che alternava risalite a discese ardite. Ma messa da parte questa digressione musicale, cercate effettivamente di studiare dei percorsi che abbiano tratti in pendenza sia verso l’alto che verso il basso.

Questa varietà vi permetterà di sollecitare diversi punti del vostro corpo. E infine ricordate: la giusta sequenza in questo caso è prima la discesa e poi la salita. Il contrario vi costringerebbe subito a un maggior sforzo e il dispendio di energie sarebbe subito elevato. Inoltre rischiate di stancharvi e perdere armonia nella corsa.

 

 

Categorie: Allenamento, Fitness Tips, Mantenimento, Motivation, Perdita Peso, Personal Training




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