Sport per i bambini, cosa scegliere?

Oggi ci rivolgiamo a papà e mamme che hanno bene in mente l’importanza di svolgere attività fisica sin dalla giovinezza. E che vogliono trasmettere ai propri figli il valore positivo della pratica di una disciplina sportiva.

Un ruolo importante nel raggiungimento del miglior stato di salute possibile è infatti riservato al movimento fisico, non solo per avvicinare il top della forma fisica ma anche per sviluppare un’adeguata propensione al rapporto con gli altri.

Ma anche se non foste dei genitori atletici, non clikkate via i buoni propositi e ascoltate perchè è importante che sin da piccoli i vostri bambini siano invogliati a disputare allenamenti e socializzare con altri ragazzi.

A settembre dopotutto tocca prendere decisioni in tal senso, proprio perchè è in questo periodo che riprende l’attività delle varie società sportive impegnate nell’organizzazione dei corsi.

Scegliete con cura verso quale sport indirizzare il vostro piccolo atleta o la vostra piccola atleta. Ogni scelta ha infatti pro e contro ma in questo caso, la prima categoria è sempre quella più presa in considerazione.

Per invogliare i vostri figli all’attività fisica, gli allenamenti devono essere percepiti come divertimento ed essere pieni di dinamismo e gratificazione. E di fatica, che va mostrata come fase di passaggio verso il successo.

E poi ci sono i valori insiti in tutti gli sport, come il rispetto dell’avversario, il rispetto delle regole di gioco, la socialità e l’applicazione. Tutte situazioni che la vita ci ripropone in altri contesti, con le quali è bene confrontarsi anche da piccoli.

La scelta fatidica fra sport individuali o sport di squadra è in tal senso un passo già importante e per questo motivo, va presa sempre in funzione delle attitudini e delle personalità che bambini e bambine stanno sviluppando.

Coinvolgete quindi il piccolo, o la piccola, atleta nella decisione, valutando se un’attività da svolgere sempre in compagnia ma singola come ad esempio il nuoto sia più azzeccata rispetto all’interazione che si crea nel giocare in una squadra.

Il punto fermo della questione resta quindi la pratica sportiva. Quale scegliere? Dipende dai casi specifici e dalla tipologia di attività più affine al bambino. A voi genitori (ma soprattutto ai vostri figli) la scelta!