La maglia rosa mantiene il suo fascino. Non sbiadisce come il ricordo di alcuni grandi campioni che hanno caratterizzato nei decenni il Giro d’Italia ma mantiene l’interesse a discapito dell’età. Il Giro d’Italia 2012, corsa a tappe più famosa d’Italia, taglia il traguardo del 95esimo anniversario.
A diversi giorni dal termine (27 maggio 2012) si battaglia ancora in bici per coprire il più velocemente possibile i complessivi 3507 km di percorso. E non mancano le curiosità per questa edizione. Innanzitutto il ricordo di Wouter Weylandt, scomparso nella terza tappa del Giro 2011 in seguito a una caduta nella discesa del passo del Bocco. Il numero 108 non è stato così assegnato.
Altro cambiamento sta nella maglia riservata al miglior scalatore: la classica maglia verde è stata infatti sostituita da una maglia azzurra. Inoltre sia il percorso del Giro, che quello della corsa “gemella”, il Tour de France, sono stati scoperti lo stesso giorno, il 10 ottobre 2011. Sembra per una pura coincidenza.
Curiosa, ma non è la prima volta che accade, la scelta di far partire la corsa fuori dall’Italia. La manifestazione ha infatti preso il via in Danimarca. Poi si è tornati in territorio italiano, e la competizione è ripartita da Verona. Come da tradizione, l’arrivo finale è fissato a Milano.