27 Gen

Posso stare “10 volte” meglio!

      Marco "mark" Costantino

Ecco a voi una serie di consigli per un piano d’azione utile e funzionale per migliorare il rapporto con il nostro corpo. Che in fin dei conti se lo merita, portato a spasso dalla mattina alla sera e troppe volte riempito più del necessario. Proviamo quindi a tracciare una linea e a segnarci 10 regole da seguire per organizzare la nostra attività fisica. Dopotutto, abbiamo parlato fino ad oggi di strumenti, dati e attrezzature. Ma come in tutte le cose, la testa è la prima parte del corpo che va allenata:

 

1. Non rimandiamo i buoni propositi. Affrontiamoli e mettiamoli in fila per ottenere un graduale passaggio da una fase all’altra. Settimane lasciate andare per pigrizia possono farci perdere stimoli e motivazioni.

 

2. Focalizziamo il motivo che induce a fare attività fisica. La motivazione va filtrata dai “pro” e dai “contro” che devono porsi alla base del nostro impegno. Dopotutto, i vantaggi di un’alimentazione sana e di corsette, magari su un comodo tapis roulant sono inconfutabili. Certo, i contro schierano in attacco i sacrifici per scoraggiare la difesa. Ma se ben motivati gli obiettivi si fanno più vicino.

 

3. Il Programma. E’ sempre più facile sentirsi dire “devi mangiare meglio” o “fai più esercizio”. Frasi che suonano come consigli, ma vaghe. Bisogna definire invece il mangiare meglio e l’esercizio. Quanti pasti fare al giorno e cosa ingerire. Quanto tempo dedicare all’attività fisica e come svolgerla. Senza precise indicazioni è facile sbagliare strada.

 

4. Essere realistici. E’ umano attendersi risultati nel breve periodo. Ma perdere 50 kg in un mese fa pensare a ognuno di noi a qualcosa di irrealizzabile. Oppure, dimagrire bevendo acqua e mangiando pane integrale, sembra più una tremenda punizione che un consiglio. Rivolgiamo lo sguardo verso un orizzonte che possiamo intravedere, e dopo qualche mese vediamo se la “terra promessa” è come la immaginavamo.

 

5. Evitare stravolgimenti. Non è il caso di cambiare abitudini dalla sera alla mattina. Sarebbe troppo stressante e poco produttivo. Leggere modifiche invece, sono accettabili. Fare piccoli (ma continui) passi, settimana dopo settimana, mese dopo mese, aiuta maggiormente.

 

6. Contempliamo l’imprevisto. Mettiamo che un viaggio compaia nella nostra vita per volontà di moglie, figli o amici. Mettiamo che sopraggiungano scadenze di lavoro, nuovi incarichi, ritmi differenti. Ecco, considerare una certa flessibilità del piano di attività fisica è utile per rimanere in buona salute anche quando il gioco si fa duro.

 

7. Scrivere. Può sembrare banale ma riportare su un calendario quante volte si fa quello che si fa da un senso di maggiore concretezza ai progressi. Li certifica, rendendoli in un certo senso più reali.

 

8. Cerchiamo consensi. Informiamo chi ci sta vicino, familiare o amico che sia, su quello che stiamo facendo. Proviamo a convincere altri a seguire il nostro piano d’azione. Vedere i propri sforzi condivisi aiuta ad affrontarli.

 

9. Non abbattiamoci facilmente. La conquista del proprio benessere è più simile a una maratona che a uno sprint sui 100 metri. La chiave del successo non sta nel motto “Tutto e subito” ma più nella frase “Ogni cosa al suo tempo”.

 

10. Parliamo dei piccoli successi. Senza sfociare nell’egocentrismo, cerchiamo utili feedback. Scambiamo pareri, chiediamo consigli e offriamo in cambio esperienze vissute sulla propria pelle. Insomma, teniamo in “vita” il nostro impegno.

 

 

 

Categorie: Allenamento, Motivation, Perdita Peso




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