Genetica o impegno? I segreti dell’allenamento

Ma come può essere che corro, mangio in maniera controllata e non dimagrisco? O che Tizio fa 10 minuti di footing a settimana ed ha sempore la stessa forma? O che Caio mangia come un bufalo ma non ingrassa? Il segreto di un proficuo allenamento sta nella genetica o nell’impegno?

Stavolta siamo partiti a raffica con le domande. Ma abbiamo piantato subito al centro della discussione due pilastri del fitness: la genetica (ma sarebbe anche il caso di parlare di metabolismo) e l’impegno (per gli amici, determinazione).

Se vogliamo che l’allenamento ci dia i risultati sperati dobbiamo tener conto della risposta del nostro organismo alle sollecitazioni. Dobbiamo imparare ad ascoltare il nostro fisico, a capire quando ha bisogno di energia o di riposo, quando segnala un disagio. Da qui, partiamo per dosare l’assunzione del cibo, relazionandola al meglio con l’attività quotidiana.

Ma ricordiamo che, come spesso accennato, tutto parte dalla testa. Dalla voglia che dimostriamo e dalla quantità di sudore con il quale decidiamo intingere la nostra caparbietà, la nostra voglia di superare gli ostacoli posti qui e là dalla pigrizia. Una volta controllate queste fasi, ci toglieremo tanti di quei dubbi posti nelle prime domande.