Si fanno più radi panettoni e torroni, più lontani gli echi di cenoni e spumanti. Si prende familiarità con il 2012 e lo si fa diventare sempre più quotidianità. E così si completa il trasloco delle vecchie abitudini nel nuovo anno. Una rinnovata ordinarietà che non deve fare a meno dell’impegno profuso per migliorare il rapporto con il nostro corpo.
Una convivenza che possiamo rendere più piacevole cercando di fissare piccole regole, spesso a braccetto con buone abitudini. Secondo una recente indagine di Coldiretti, le feste appena passate avrebbero regalato alle curve di un italiano su tre due chili. Un dono di cui quella parte di noi avrebbe voluto fare a meno. Ma che a pensarci bene potrebbe essere tramutato in uno stimolo per infondere ancora più impegno mentre pedaliamo sul sentiero intrapreso verso il benessere.
La parola d’ordine resta la stessa: bruciare i grassi superflui. Il modo più efficace per ottenere risultati in tal senso è mangiare meno calorie di quante se ne consumino. Però già vedo dubbi spuntare nelle vostre teste. Non è facile mettere a tacere lo stomaco quando chiama. E poi, i ritmi sedentari, l’alimentazione e il confort del vivere odierno, non aiutano, perchè inducono il grasso ad accumularsi. Quantità che non utilizziamo, una riserva notevole se consideriamo che 1 Kg di grasso contiene l’energia sufficiente per correre per qualcosa come 20 ore!
L’attività fisica ci viene quindi in soccorso. L’importante è fare sport mantenendo la frequenza cardiaca nei giusti livelli. E per fare questo si può meglio disporre il nostro approccio all’attività fisica. Il consumo di grassi, dopotutto è diretta conseguenza del consumo di energia. Inoltre alle giuste frequenze, il cuore lavora meglio e ci induce a percorrere più strada stancandoci di meno. E in tal senso le diverse fasi della giornata e i momenti nei quali abituiamo il corpo all’allenamento possono influire.
Maggiore combustione di grasso si verifica la mattina, e per questo motivo la corsetta alle prime luci dell’alba è un credo di molti. Ma questa condizione non permette al nostro organismo di bruciare solo grasso, bensì toglie anche proteine. I nostri “sudati” muscoli contribuiscono infatti a fornire energia. Ed ecco perchè l’attitudune migliore è tenere sott’occhio il consumo calorico e la frequenza cardiaca durante l’attività.
E’ inoltre consigliabile un sano allenamento dopo una sana colazione ad alto contenuto proteico. Questo ci permetterà di non pagare troppo in stanchezza l’impiego di forze nella nostra battaglia contro la cattiva forma. L’equazione è insomma chiara: maggior consumo calorico, maggior riduzione del grasso. Se poi si riuscisse ad incastrare questi elementi con gli orari che la vita impone di seguire, ci sarebbe solo che da rallegrarsene.
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