Ieri vi abbiamo introdotto la dieta paleolitica. Oggi restiamo sempre da quelle parti, tra un dinosauro che ci attraversa la strada e uno pterodattilo che ci scruta dall’alto.
Ci concediamo un minimo d’ironia, ma torniamo immediatamente seri, perchè la tendenza di cui vi parliamo oggi è legata a una moda partita dagli USA e arrivata anche da noi.
Ecco introdotta la paleo ginnastica, una disciplina che ci permetterà di svolgere allenamenti a contatto diretto con la natura, all’aria aperta.
Magari questa non è proprio la stagione migliore per iniziare ad appassionarsi a questo tipo di allenamento, ma visto il successo riscontrato al di là dell’Oceano è bene non farsi trovare impreparati.
Se vi sentite “metropolitani” e “topi da palestra” forse non siete finiti nel post(o) giusto. Ma se usare grosse pietre come fossero palle mediche, trasportare tronchi o arrampicarsi su per i pali vi stuzzica, allora…take a walk on the wild side!
Beh, Lou Reed non approverà l’analogia, ma i praticanti della “paleo-ginnastica” amano riscoprire un lato un pò selvaggio dell’attività fisica. Un’attività fisica che si svolge usando ciò che la natura mette a disposizione.
I “paleoginnasti” camminano infatti a piedi nudi, si arrampicano e si lanciano dagli alberi, trasportano legna sulla testa e si “immedesimano” facilmente nella parte.
Ma ripetiamo. Si tratta di una nuova disciplina che ha precise linee guida e non si rivolge a dei “folli”, nostalgici di un passato vissuto solo attraverso libri e film.
Non si tratta quindi di far correre la macchina con i propri piedi, alla maniera di Fred Flintstone, ma di svolgere una serie di movimenti in relazione con l’ambiente che ci circonda.
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