Ormai il concetto di benessere va ampliato e aggiornato. Non si associa più lo stare bene esclusivamente all’aspetto estetico. L’espressione “stare bene” la usiamo in un contesto più generalizzato, che comprende anche la nostra psiche.
Ultimamente si fa quindi un gran parlare di “Biofeedback”, perchè l’approccio alla cura del benessere diventa di carattere psicofisiologico.
La qualità della vita di una persona, non si limita quindi alla propria circonferenza, ma abbraccia uno stato d’animo che necessariamente dovrà viaggiare di pari passo con la ricerca della forma migliore.
Vanno presi in seria considerazione aspetti che afferiscono all’emotività, alla serenità mentale, all’adeguato stile di vita (che si tratti del comportamento a tavola che dell’approccio al mondo che ci circonda).
Ed è dall’adeguata interazione fra questi diversi segmenti della nostra quotidianità che possiamo trarre gli stimoli giusti per migliorare il proprio benessere.
Questi concetti sono stati approfonditi dalle neuroscienze, ed esaltati con metologie come il Biofeedback, che acquisisce sempre più interesse.
Grazie al biofeedback determinate funzioni corporee come la tensione muscolare o la temperatura cutanea possono essere monitorate tramite elettrodi applicati sulla pelle.
E’ grazie a queste rilevazioni che le persone aumentano l’efficacia delle rispettive performance, sviluppando un approccio innovativo e produttivo.
Ovvio però che parliamo di tecniche e materiali che vanno ricondotti a una certa conoscenza della materia. E quindi consigliabile rivolgersi ad esperti, anche perchè trattasi di metodologie nuove.
Categorie: Allenamento, Benessere, Mantenimento, Motivation, Palestra, Perdita Peso