Doppio V come “Wellness”. Doppo V come “Water”. Doppio V come … Wyoming! No, scherzo…il terzo doppio V sta per “Woga”. Che dei tre termini che introduciamo oggi è certamente il meno conosciuto.
Perchè di wellness, e quindi di benessere, spesso parliamo sul Personal Trainer blog. E perchè il caldo di questi giorni ci porta sempre a prendere in considerazione l’acqua, sia per dissetarci che per un pò di refrigerio.
E quindi è facile ritrovarsi in piscina in questo periodo per cercare un pò di relax e allontanare lo stress e la pressione che di questo periodo può aumentare in maniera proporzionale alla calura.
Ma è bene sottolineare l’esistenza di un mondo che pone al centro del suo esistere il rapporto fra l’acqua e il fitness. Anche in questo caso, un mondo in continua evoluzione.
Tante sono infatti le attività che conciliano mente e corpo mentre immergiamo fisico e pensieri sott’acqua. E così arriviamo alla terza parola protagonista di questo articolo. Si tratta dello Woga.
Forse un pò banalmente potremmo sintetizzare la spiegazione di questo termine dicendo che lo Woga è la versione “bagnata” dello Yoga.
Andando un pò più a fondo diciamo che la serie di movimenti che vengono presi in considerazione deriva dalle filosofie alla base di discipline orientali e quindi ritmo, respirazione e armonia dei gesti sono presi in grande considerazione.
Le posizioni predilette da chi pratica lo Woga sono quelle dell’Hatha Yoga. Movimenti che si alternano gradualmente e senza forzature manteneno la giusta continuità.
Gli esercizi possono essere fra l’altro eseguiti a bordo vasca o con l’acqua che lambisce il girovita. E’ inoltre permesso l’utilizzo di supporti galleggianti ma l’importante è dare il giusto peso ai preliminari, esercizi che predispongono alla corretta respirazione e pongono le basi per una benefica seduta.
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