Ecco come e perchè fare stretching

Prima di allenarsi è sempre consigliato dedicare una decina di minuti allo stretching, in modo da preparare al meglio il corpo all’attività fisica da svolgere.

E’ un’abitudine che dobbiamo prendere per evitare che sforzi improvvisi e movimenti repentini possano mandare a farsi benedire i nostri sforzi e favorire di conseguenza l’incorrere di infortuni.

Lo stretching è utile per il corpo, ma anche per la mente. E per ottenere il miglior risultato possibile dobbiamo eseguirlo con la meritata attenzione.

C’è bisogno quindi che ossa e articolazioni, così come muscoli e tendini, siano coinvolti in maniera equilibrata per vanificare la preparazione all’allenamento.

Allungarsi con movimenti eseguiti con lentezza e consapevolezza aumenta sia la flessibilità che l’elasticità dei tessuti, permettendoci di sfruttare al massimo la coordinazione e stressando il meno possibile il fisico.

Teniamo conto poi che il passare degli anni favorisce l’accorciamento dei tessuti e questa condizione la si combatte al meglio estendendo i muscoli tramite lo stretching.

Non a caso esercizi specifici in questo ambito vengono prescritti in particolar modo quando si parla di riabilitazione dopo interventi chirurgici o degenze dovute a traumi.

Ricordiamoci inoltre che è meglio eseguire i movimenti di allungamento all’inizio o al termine di una sessione di allenamento, ma non tra un esercizio e l’altro, per evitare di mettere troppa pressione ai muscoli.

Altro aspetto da considferare è quello di non superare mai la soglia del dolore mentre stendiamo le articolazioni e di non tenere le posizioni oltre i 30 secondi.

Evitate di forzare quindi, in particolar modo se iniziate a mettervi in moto a freddo. Precedete anzi gli esercizi con una piccola corsa, e sarete già predisposti ad accogliere meglio lo stretching.

Infine tenete conto della respirazione da tenere durante lo svolgimento dei movimenti. Il respiro che accompagna l’esercizio deve essere rilassato e profondo.